SI DICE CHE IN CINA, L’IMPERATORE WU-DI (140-87 a.C.), inconsolabile in seguito alla morte della moglie, voleva abdicare e ritirarsi dalla vita pubblica. Un giorno un artista di nome Shaowong giunse a corte e riuscì a far apparire su un telo la sagoma dell’amata scomparsa, un’ombra che le rassomigliava e che per giunta dava all’imperatore saggi consigli. Da quel giorno Wu-Di riprese il gusto della vita e il teatro delle ombre divenne arte di corte. L’antica arte orientale delle ombre può diventare, utilizzando il teatro butai, un’affascinante occasione di teatro minimo.
La progettazione delle sagome, la costruzione di fondali, l’invenzione di effetti scenici saranno
gli ingredienti per appropriarsi di un modo diverso di raccontare ricco di fascino e meraviglia.
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